Comunicati Vento del Leone

Il Punto di Germano Battilana: Il PNV e il Che Guevara dei poveri

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…Ma soffermiamoci su questo Paolo Bernardini: possiamo considerarlo il Che Guevara dei poveri. Difatti il Che, invece di combattere per la sua terra argentina è andato a fare il mercenario in tutto il mondo. A fronte di ciò uno potrebbe domandarsi: perché il Bernadini non va a Genova con il suo Popolo ma viene a creare confusione nel Veneto?


Il 18 maggio ’08 a Castelfranco Veneto si è costituito il Partito Nasional Veneto.
Questo Partito si caratterizza per due aspetti significativi:
1-     il suo obbiettivo è presentarsi alle elezioni regionali nel 2010;
2-     avere come presidente del partito un genovese: Paolo Bernardini. Il quale non è molto conosciuto nel Veneto, fa eccezione la sua partecipazione alle elezioni europee del 2004 come candidato nelle liste radicali assieme a Bonino, Pannella, Cappato, D’Elia, ecc.( a titolo di curiosità elenchiamo i voti raccolti da tale Bernardini: Belluno 5, Padova 31, Rovigo 0, Treviso 8, Venezia 14, Vicenza 0, Verona 5, il tutto per un totale di 63 preferenze). Dopo questa esperienza ha deciso di entrare nel mondo venetista.
Ma soffermiamoci su questo Paolo Bernardini: possiamo considerarlo il Che Guevara dei poveri. Difatti il Che, invece di combattere per la sua terra argentina è andato a fare il mercenario in tutto il mondo. A fronte di ciò uno potrebbe domandarsi: perché il Bernadini non va a Genova con il suo Popolo ma viene a creare confusione nel Veneto? O forse spera di venire eletto consigliere regionale nel 2010? Io credo che la sua fine sarà uguale a quella del Che in Congo (cacciato via dal Popolo congolese) o in Bolivia (disprezzato dagli stessi campesinos che era andato a liberare). Il Veneto non ha bisogno di menti “eccelse” né di “grandi timonieri”. O siamo in grado di trovare risorse intellettuali ed umane all’interno del nostro Popolo o non saremo ancora maturi per l’autodeterminazione.
È evidente che l’impostazione intellettuale del Bernardini è di tipo idealista-trotzkista, e fa dell’entrismo la leva tattica per lo scardinamento dell’avversario. Tattica che il movimento patriottico Veneto guidato dal Veneto Serenissimo Governo ha ampiamente combattuto sul terreno teorico e pratico.
Voglio ricordare ai Veneti e a tutti i nostri amici oltre il Veneto che il Bernardini alimenta la confusione sul piano internazionale: ha equiparato i terroristi dell’UCK con altri movimenti autenticamente autonomisti ed indipendentisti, ciò è un crimine contro il Popolo Serbo e non solo. Invito il Bernardini a non interferire nella politica Veneta e a lavorare per la libertà del Popolo ligure.
20 maggio 2008
Germano Battilana