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Il referendum per l’autodeterminazione del Popolo Veneto è prossimo

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142° anniversario dell’occupazione italiana del Veneto (1866-2008)

…Il movimento patriottico Veneto, con in testa il Veneto Serenissimo Governo, fin dai suoi albori ha chiesto che il Popolo Veneto potesse decidere liberamente del proprio futuro di Popolo, cosicché venisse sanata questa situazione di illegalità che costringeva a sottostare ad un’occupazione che nel tempo si è rivelata madre di tragedie epocali per la nostro Popolo…

In questi giorni nel 1866 si stava consumando lo scempio del diritto internazionale in Veneto, con la farsa referendaria propugnata dall’Italia al Popolo Veneto, mediante la violazione degli accordi internazionali del 1866 (Armistizio di Cormons, Convenzione per le Venezie, Pace di Vienna,) che prevedevano che il Popolo Veneto liberamente decidesse del proprio destino, riappropriandosi così del libero arbitrio sottratto nel 1797 dal criminale Napoleone, con la fraudolenta occupazione delle terre della Veneta Serenissima Repubblica.
Il movimento patriottico Veneto, con in testa il Veneto Serenissimo Governo, fin dai suoi albori ha chiesto che il Popolo Veneto potesse decidere liberamente del proprio futuro di Popolo, cosicché venisse sanata questa situazione di illegalità che costringeva a sottostare ad un’occupazione che nel tempo si è rivelata madre di tragedie epocali per la nostro Popolo: la diaspora veneta dovuta alla tassa sul macinato e continue vessazioni politico-economiche perpetrate dallo Stato canaglia italiano; due guerre mondiali che hanno visto il nostro territorio martoriato con la sua popolazione costretta ad una sequela di guerre di aggressione; una dittatura che ha causato una sanguinaria guerra civile; un’economia strutturata sulla devastazione del territorio che ha come unico fine un profitto a discapito dell’uomo e della natura che ci ospita; una politica che non opera per il bene pubblico, ma per il potere ed il dominio; arrivando alla crisi economica dei giorni nostri che sta tentando di distruggere il tessuto sociale e morale in cui si continua a permettere a chi ha causato il crack finanziario di continuare ad operare facendo ricadere sul Popolo i costi sociali delle speculazioni e riducendo gran parte della gente comune alla soglia della povertà, ovvero la difficoltà a chiudere il bilancio mensile in pareggio.
Noi come Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, continuiamo a chiedere a gran voce al consesso internazionale che il Popolo Veneto possa decidere liberamente del proprio destino, avendo così la possibilità di rifondare la Veneta Serenissima Repubblica. Il desiderio del Popolo Veneto di riprendere la conduzione della propria storia come protagonista e non come suddito del colonialismo italiano è stato testimoniato anche dalle comunità che hanno chiesto di andarsene via dall’ente periferico dello Stato Italiano chiamato “Regione Veneto”, queste comunità non rinnegano la propria storia Veneta ma vogliono dare una sterzata allo status quo, vogliono riprendere il timone della loro storia.

Non dobbiamo permettere che la futura Repubblica Veneta sia un’Italia in piccolo; dobbiamo costruire tutti assieme, come Veneti, una società in cui si passi dall’attuale assenza di morale economica-sociale-politica, con cui il sistema Italia cerca quotidianamente di distruggere ogni fondamento della società, ad una società in cui i valori storici della nostra terra siano importanti, ed in cui chi sbaglia sia punito, e la legge sia realmente uguale per tutti. I truffatori e gli approfittatori, come coloro che in questi giorni sono protagonisti della crisi economico-finanziaria, nella futura Veneta Serenissima Repubblica non potranno comprarsi nessun tipo di impunità.
È necessaria una mobilitazione generale di Popolo per ottenere che il referendum del 1866 si svolga finalmente secondo le procedure previste dal diritto internazionale, chiediamo ai governi amici di sostenere questa lotta di libertà che il movimento patriottico Veneto, guidato dal Veneto Serenissimo Governo, sta proseguendo da diversi decenni. La proclamazione del 20 luglio 2008 del primo Libero Territorio Veneto è il faro per quel diritto di autodeterminazione che è proprio di ogni Popolo.
Longarone, 20 ottobre 2008

 

Per l’Ufficio di Presidenza
Il Vicepresidente Plenipotenziario
Demetrio Serraglia