Comunicati

Un giorno memorabile per tutti i Veneti e l'intera Europa

image_pdfimage_print
Veneti, il 7 ottobre del 1571 è stato un giorno di straordinaria importanza storica nella difesa della libertà, della fede e dei valori culturali condivisi che legano il nostro amato Veneto a tutto il continente Europeo: la vittoria nelle acque di Lepanto da parte delle flotte Cristiane alleate contro l’avanzata dell’impero Ottomano con le sue temutissime armate che per ferocia, valore, coraggio e determinazione non avevano rivali.
Anteprima

 

In questa drammatica fase storica la nostra gloriosa Veneta Serenissima Repubblica non si risparmio sia sotto l’aspetto economico, organizzativo, politico, diplomatico e militare. Il prezzo che dovrà pagare all’altare della vittoria sarà tremendo: in poco più di 4 ore i violentissimi scontri procurarono la morte a migliaia di uomini tra ufficiali e soldati, anche il "capitano generale da mar" Sebastiano Venier, comandante in capo dell’armata Veneta che da sola rappresentava quasi il 50 per cento della flotta Cristiana, viene ferito nel titanico scontro.
Onore e gloria a tutti questi coraggiosi che nonostante le differenze seppero unirsi e affrontare con grande coraggio questa estrema prova. Il Veneto Serenissimo Governo invita ancora una volta tutti i Veneti a superare divergenze, polemiche e rancori e raccogliersi attorno al più che millenario vessillo Marciano onusto di gloria e portatore di pace, libertà e giustizia per affrontare insieme le odierne sfide che minacciano la nostra Patria e il nostro futuro che si chiamano; crisi economica, degrado pubblico e privato, corruzione, ingiustizie sociali, devastazione ambientale ecc…
Tutti i Veneti all’unisono ricordando questo epocale evento devono respingere con la massima forza i continui tentativi da parte delle forze di occupazione e dei zelanti reggi coda locali di negare e cancellare la nostra storia, cultura e identità Veneta. La data del 7 ottobre 1571 che oggi celebriamo con giusto orgoglio e solennità è la nostra vera storia e non quella che l’occupante italiano ci impone da 145 anni.
Chiudiamo con le parole del capitano generale da mar Sebastiano Venier alla domanda fattagli dal giovane comandante della flotta Cristiana don Giovanni d’Austria sull’opportunità di combattere, l’anziano soldato e futuro doge rispose: "Et necessità et non si può far di manco!"
Longarone, 06 ottobre ’11
Referendum subito
W San Marco
W la Veneta Serenissima Repubblica
W il Veneto Serenissimo Governo
Il Presidente
della Veneta Serenissima Repubblica
Luigi Massimo Faccia