Lo sconfitto Biden, insieme ai guerrafondai europei, stanno trascinando i popoli in un conflitto atomico.
Dovrebbe essere ormai del tutto chiaro che la proclamata libertà di uno o dell’altro popolo rappresentano solo il pretesto per lotte egemoniche, per vendette e rivincite personali.
A nessuno interessa nulla degli ucraini né tantomeno dei terroristi palestinesi. Vengono solo usati come pretesto per scatenare un isterico odio anti russo gli uni ed un sempre vivo anti-giudaismo/antisemitismo/antisionismo, gli altri.
Vediamo che gli attori protagonisti e sostenitori dei presunti interessi ucraini, sono spesso gli stessi che sostengono anche quelli dei cosiddetti palestinesi, da ogni lato, se si guarda con attenzione, è evidente che si tratta delle due facce della stessa medaglia: guerrafondai e complottisti.
I ragionamenti dei vari leader che si misurano in questa inutile “prova di forza “, sono tutti pronti a far morire gente in guerra come se, al posto di esseri umani ci fossero i carrarmati di plastica colorati del Risiko: privi di etica, di fede, di principi, per loro le vite umane contano meno dello pseudo risparmio energetico!
Il doppio standard e la costante mistificazione della realtà guidano costantemente le loro scelte. L’attuale capo dello stato Vaticano ne è uno dei più chiari esempi, non perde occasione per accusare Israele e il popolo ebraico sempre e comunque di ogni male gli passi nella testa. Ha sostituito l’antica accusa nei confronti degli ebrei di deicidio con l’altrettanto totalmente infondata accusa di genocidio, così da unire nel comune odio per gli ebrei (da sempre perfetto strumento per incanalare rabbia, paura, incertezza, invidia dei popoli e delle gerarchie) tutti siano essi credenti tiepidi, ferventi, lontani, modernisti, tradizionalisti, indipendentemente dallo schieramento, improvvisamente tutti concordano con il capo. Con questo gesto sta portando la chiesa, per l’ennesima volta, a tradire Gesù e il suo Popolo.
Il Veneto Serenissimo Governo rigetta ogni politica guerrafondaia, non siamo per il pacifismo che viene dichiarato e sostenuto soltanto quando si tratta degli ebrei che si stanno difendendo, piuttosto siamo per una pace giusta, ottenibile attraverso una diplomazia forte, consapevole ed in grado di determinare la propria totale avversione al terrorismo, come quella praticata da Trump nel corso della sua presidenza.
Per fare questo è necessario che la storia e il legame di ogni popolo ad un determinato territorio siano chiari e reali, divenendo la chiave di volta per un futuro di coesistenza pacifica.
Inventare popoli o situazioni geografiche artefatte non è la soluzione. Così come legittimare le organizzazioni terroristiche oltre ad essere la negazione del più naturale buon senso significa sposare l’etica della morte.
La via diplomatica deve essere alla base per evitare inutili stragi, per evitare milioni di morti e conseguenti lutti. Purtroppo i deliri egemonici guidano oggi le relazioni internazionali.
Noi siamo certi che la piena autodeterminazione dei popoli veri e reali, e non delle espressioni geografiche inventate dalle potenze di turno, siano la base per un futuro migliore, un futuro nel quale ogni essere umano sia chiamato a realizzare ciò che il Dio della Bibbia si aspetta da noi, sue creature.
Venezia-Longarone 19 Novembre 2024
Per il Veneto Serenissimo Governo
Il vicepresidente
Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia