Comunicati Spirito Veneto

Il muro

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Analisi del Vicepresidente del Veneto Serenissimo Governo Luca Peroni sul muro diffensivo fatto costruire dal Governo israeliano.


 

In luglio, la corte dell’AIA definisce illegale il muro fatto erigere dal governo di Tel Aviv come barriera difensiva contro le infiltrazioni di terroristi nel territorio nazionale. La questione Israelo-Palestinese si sa è un’infinita sequenza di situazioni quantomeno intricate dove la comunità internazionale cerca, senza riuscirci da almeno mezzo secolo, di sistemare o quanto meno accomodare. A mio avviso, la soluzione arriverà solo quando ci sarà il rispetto ed il riconoscimento reciproco di due stati sovrani ; in definitiva quello che prevedeva l’ONU nella risoluzione 181 del 1947, non riconosciuta dalla lega araba che dichiarò subito una  guerra santa ( come la definì il gran muftì) contro il futuro stato d’Israele. Se il muro entra in territorio cosiddetto occupato e viola tecnicamente il diritto internazionale, bisogna tener presente che  tuttora lo stato d’Israele vive in stato di allerta quotidiano (oramai permanente dal 1948); contro la minaccia della guerra odierna, che è il terrorismo di matrice islamica, le scelte adottate per la tutela dei suoi cittadini ricadono matematicamente in ambito militare con strategie che a volte escono dall’urbanistica convenzionale. Il parere giuridico comunque che la corte dell’AIA ha espresso e che mette a disposizione dell’ONU non dovrebbe impensierire oltre il normale. Il fatto più subdolo e preoccupante di tutta questa vicenda risiede nella presa di posizione, non più giuridica ma chiaramente politica perciò con valenza molto più incalzante, che è uscita dalla votazione dell’assemblea generala dell’ONU sul parere della corte dell’AIA; lasciando perdere i voti  fatti dai vari paesi dell’area arabo islamica, il dato inequivocabile che ne esce è che tutti i 25 paesi facenti parte dell’Unione Europea hanno votato contro il tracciato del muro. Questo è senz’ombra di dubbio l’evidente risultato di accordi presi sotto banco per condannare per l’ennesima volta la politica che il governo Israeliano conduce a difesa dei sui cittadini. I governanti europei, oramai legati a vincoli di sudditanza e servilismo nei riguardi delle caste principesche mediorientali dispensatori di petroldollari, stanno abbeverando il seme del razzismo e dell’antisemitismo a favore di un internazionalismo religioso islamico totalitarista creando i presupposti per un ritorno alle barbarie ed all’annientamento definitivo di tutte le conquiste civili della nostra storia. A proposito, a conferma di tutto ciò ricordo che la stessa istituzione europea si è fatta garante di abbondanti finanziamenti a gruppi terroristici del calibro di Hamas, che vivono esclusivamente per indottrinare le nuove generazioni al martirio proprio come mezzo di rimozione della vita altrui. Un ultima cosa: se veramente all’Unione Europea preme così tanto il diritto internazionale da farlo applicare a chi non lo rispetta, qualcuno mi può spiegare come mai il Veneto, nazione storica delle più antiche d’Europa che in TEORIA ha diritto al rispetto della propria identità nazionale e culturale e sempre in TEORIA ha il diritto di conservare il proprio territorio con incluso il diritto imprescindibile e inalienabile all’autodeterminazione e al potere decisionale di un proprio statuto politico in piena libertà e senza alcuna ingerenza esterna come riconosciuto da divini organi di diritto, si trova ad essere non teoricamente ma di fatto ridotto ad una semplice regione di uno stato antistorico e artificiale sviluppatosi con l’inganno e l’occupazione militare di territori altrui? Forse lo stato Italiano ha avuto mandato dalla corte dell’AIA (dato che e’ un paese firmatario dei suoi principi) di assoggettarsi il Veneto?
Luca Peroni
Vice Presidente del
Veneto Serenissimo Governo